Buongiorno Anime verdi e sostenibili!
Oggi vi racconto la mia alternativa al latte vaccino preferita…il latte di mandorle!
È tra le cose che ricordano la mia infanzia, qui in Sicilia le mandorle sono utilizzate tantissimo nei dolci, nella pasta di mandorle e in estate il latte di mandorle è una bevanda fresca molto apprezzata e consumata!
Acquistare al supermercato il latte di mandorle, così come per le altre bevande vegetali, ha però tanti contro:
Non l’ho mai trovato in vetro, ma sempre in un cartone di Tetrapak da smaltire, e questo non collima con gli obbiettivi di chi cerca per quanto possibile di limitare la propria produzione di rifiuti!
Davvero raramente ne ho trovato di buona qualità, soprattutto nei discount il latte di mandorla sa di tutto fuorché di mandorla!
Spesso è troppo zuccherato per i miei gusti non tanto affini alle cose molto dolci
In ultimo, ma non per importanza, siamo sicuri della sua sostenibilità? Da dove vengono le mandorle con cui è prodotto? Dove e come sono coltivate? Quanti viaggi fanno prima di arrivare a casa nostra sotto forma di prodotto finito?
A meno che non si abbia la possibilità di comprare prodotti locali, queste sono domande che tutti ci poniamo in un’ottica di vita sostenibile!
Il latte di mandorla autoprodotto, invece, offre diversi vantaggi:
Le mandorle sono un alimento facile da trovare sfuso, locale e di buona qualità andando a fare la spesa al mercato, e se ci portiamo anche il nostro sacchetto di carta dove metterle diventa anche completamente zero-waste!
Come tutte le cose autoprodotte, possiamo regolarne il gusto, dosando la quantità di zucchero o miele, e la densità, secondo le nostre preferenze!
È davvero molto semplice e veloce da realizzare!
Ma andiamo al dunque, come si fa?
INGREDIENTI:
- 200 g di mandorle
- 1 L di acqua
- miele o zucchero a piacere
OCCORRENTE:
- un frullatore o un minipimer
- un colino a maglia fine o un telo (se lo filtrate)
- una bottiglia in vetro
PROCEDIMENTO:
- Lasciate le mandorle in ammollo con 500 ml di acqua per una notte
- Aggiungete i restanti 500 ml di acqua, frullate bene e filtrate con un colino o un telo di cotone
- Zuccherate a piacere e, se volete un latte più liquido, aggiungete altra acqua, fino ad un massimo di 500 ml.
- Trasferite il latte in una bottiglia di vetro e riponete in frigo al massimo per due giorni. Va consumato in fretta perché inacidisce facilmente!
NB: se vi piace un latte più “grezzo” potete decidere di non filtrarlo, in questo caso utilizzate in partenza delle mandorle pelate, altrimenti dopo l’ammollo con tanta pazienza rimuovete le pellicine dalle mandorle.
Namaste e alla prossima autoproduzione!