Realizzare in casa polveri di frutta, verdura o erbe è un’operazione molto semplice che ci permette di recuperare alcuni scarti della cucina, altrimenti destinati al bidone dell’umido!
È una pratica zero-waste che, chiunque ha la possibilità di consumare frutta e verdura biologica o comunque non trattata con pesticidi e sostanze chimiche, può adottare nel quotidiano per limitare gli sprechi in cucina, avere sempre a portata di mano i profumi e gli aromi dei nostri cibi preferiti anche fuori stagione e utilizzarli per insaporire le pietanze…ma non solo!
Oggi vi propongo una polvere da realizzare in modo semplice nel periodo invernale, la polvere di arancia!
Quando ci regalano una cassetta di arance di campagna, le usiamo per dolci, spremute, marmellate, macedonie, le infiliamo ovunque nelle insalate e anche nei piatti salati. In pochi giorni ci ritroviamo quindi a produrre una quantità abnorme di bucce completamente naturali e non trattate che ogni volta puntualmente ci dispiace buttare, non è vero?
Benvenuti nel club! Penso che preoccuparsi di utilizzare al meglio i doni che la natura ci offre, impiegando ogni preziosa parte, sia segno di grande sensibilità e rispetto verso la vita, un passetto in avanti verso un’esistenza consapevole e in armonia con ciò che ci circonda e ci sostiene ogni giorno, un piccolo atto di rivoluzione in un mondo dominato dal ready-made, dall’usa e getta, che ci impone di consumare, gettare, ricomprare e di nuovo consumare, gettare e ricomprare, e che inevitabilmente causa nelle nostre coscienze una perdita di valore del prodotto!
Quindi facciamola questa piccola rivoluzione fatta di piccoli gesti quotidiani, per noi, per il mondo, per il nostro benessere e anche per la soddisfazione di realizzare qualcosa con le nostre mani e apprezzare il valore, il tempo, la cura, necessari per ottenere quello che in una attimo finisce nel nostro stomaco!
Bando alle ciance filosofico-sociali…ecco come procedere per ottenere una profumatissima polvere di arancia fatta in casa!
Lavate bene le bucce di arancia per eliminare polvere e impurità.
Rimuovete il mesocarpo, la parte bianca tra la buccia e la polpa, che darebbe alla polvere un retrogusto amaro.
Asciugate per bene le bucce con uno strofinaccio pulito.
Procedete con l’essiccazione!
Esistono diversi metodi di essiccazione, scegliete il migliore in base alle vostre esigenze e possibilità:
AL SOLE: chi ha la fortuna di vivere in un posto con clima mite e abbondanza di sole può optare per il classico metodo della nonna: stendete le bucce su una griglia o in un largo paniere e lasciatele essiccare al sole, avendo l’accortezza di riportarle dentro casa ogni sera per evitare che assorbano l’umidità dell’aria.
(Sebbene ormai gli inverni siano sempre più temperati e al sud il sole non manchi neanche a febbraio, questo è un metodo più adatto al periodo estivo anche per praticità e velocità di essiccazione);
IN FORNO: distribuite le bucce di arancia su una leccarda ricoperta di carta da forno, e infornate a ca. 40°C lasciando lo sportello del forno leggermente aperto per permettere la fuoriuscita del vapore acqueo che si formerà;
SULLA STUFA A LEGNA: se avete una stufa a legna potete utilizzarla per essiccare le bucce facilmente e velocemente: distribuitele su una griglia di metallo e poggiatela sulla superficie della stufa interponendo un supporto, come ad esempio una paio di pietre o di mattoni, per tenere la griglia sollevata ed evitare che stia direttamente a contatto con la superficie della stufa, altrimenti le temperature troppo alte rischierebbero di bruciare tutto!
CON L’ESSICCATORE: se avete la fortuna di avere un essiccatore, non devo spiegarvi niente, sapete già cosa fare! Impostate il programma e la temperatura indicati per il vostro modello ed il gioco è fatto!
Qualsiasi metodo decidiate di usare, esiste un’unica regola che ci permette di capire quando le nostre bucce saranno perfettamente essiccate: se provate a spezzarle devono fare “crack“! Se invece si piegano non sono ancora pronte!
È importante eliminare ogni residuo di acqua per ridurle in polvere ed evitare la formazione di muffe o batteri durante la conservazione!
A questo punto mettete le bucce all’interno di un macina caffè o un macina spezie, azionate finché non ottenete una polvere abbastanza sottile, imbarattolate ed etichettate con la data di produzione!
La polvere così ottenuta, se riposta adeguatamente in barattoli ermetici in un luogo fresco e asciutto, al riparo da umidità, calore e luce, si conserva fino ad un anno e oltre, ma vi assicuro che finirà prima!
Mi raccomando, utilizzate sempre e solo arance non trattate. Pesticidi, antigrittogramici, insetticidi, come è noto, si accumulano nella buccia dei frutti e noi non vogliamo certo mangiarli!
E quindi, una volta ottenuta la nostra polvere di arancia per cosa utilizzarla??
IN CUCINA
Per insaporire qualsiasi tipo di pietanza salata, sia in cottura che a crudo, carne, pesce, verdure, ovunque vogliate aggiungere l’aroma di arancia! Provatela su un trancio di salmone al forno insieme ad un ciuffetto di erba cipollina…una vera delizia!
Nei dolci! Budini, muffin, pancake, crêpes torte e persino nel porridge a colazione!
IN COSMESI
Non solo in cucina!
La buccia d’arancia, ricca di vitamina C, oli essenziali, sali minerali (tra cui K, Ca e Mg), ha tantissime proprietà, antibatteriche, purificanti, astringenti, tonificanti, idratanti, esfolianti, illuminanti, grazie alle quali trova numerosi impieghi anche in cosmesi!
È ottima per il trattamento di pelli impure e grasse, ma anche mature grazie all’azione antiage della vitamina C, per rivitalizzare i capelli spenti e opachi, purificare il cuoio capelluto dalla forfora e dal sebo in eccesso!
Ma questo e tanto altro lo vedremo nella prossima puntata!
Buona giornata, anime verdi!